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Thursday, October 21, 2010

Proverbs


Proverbs (谚语 - Yànyǔ) are ...

A proverb is a short well-known expression that states a general truth or gives advice.

Look for them in a web site.

English Proverbs and Sayings.

Chinese proverbs & others.

Sunday, October 17, 2010

Chinese to start


你 好, here you find some interesting videos, available on YouTube:

- Beginner Chinese lesson part 1
- ActiveChinese lesson part 2
- ActiveChinese School Edition: Chinese 100 - In the Classroom

I like Chinese!

and others, good search!

www.zhongwen.com: in this site you find the complete Chinese Characters: A Genealogy and Dictionary published by Yale Press and available at Amazon.

Friday, October 15, 2010

Mythology & Technology



Most of the ancient myths are connected with the great cuktural revolutions and with their embedded technical innovations. Technology is part of the mankind evolution and without it we were not here.

A Web site for Greek Mythology.



Prometheus: the fire discovery
Oedipus and Jocastas of Thebes: the incest taboo
Pasiphae and Minotauros: genetics and technology
Heracles: the ecology challenges
Phaeton: the chariot of the Sun
Icarus: the flight adventure
Dedalus: engineering and architecture
Demeter and Persephone: husbandry innovations
Atalanta and Hyppomenes: the technology illusions
Romulus and Remus: the foundation of the town
Theseus and Ariadne: the intelligent discoveries
Ulysses and the Trojan Horse: technology as stratagem

James George Frazer, The Golden Bough, 1890-1915.

Chinese words #5
Mythology = 神话 (shénhuà)
神 (shén) = supernatural
话 (huà) = words

Tuesday, October 12, 2010

Silkworms


The Life cycle of a silkworm.

Chinese words# 4:
Silk = 丝绸 (sīchóu)
Thread = 丝 (sī)

The Secret Life of Machines


The Vacuum Cleaner on YouTube:
Part one
Part two

The History of Vacuum Cleaners.

Chinese words # 3:
Vacuum cleaner = 吸尘器 (Xīchénqì) i.e. "absorb dust device"

To do


In Ancient Greek the verb "poiéin" (to do) had a more precise meaning: molding clay.

Poiéin is the creative action of God who create the mankind from the mud. Poiéin is the act of giving a shape to the formless matter.

Poiéin is the root for pòiesis, that origins "poetry", "poem" etc. that are artifacts of a creative activity.

The Latin word ars is the translation of the Greek techné: art, technique (and technology) have the same basic meaning, dealing with the production of things.

Chinese words # 2:
to do = 做 (zuò)

Sunday, October 10, 2010

Cosa è una cosa? - What is what?

Un affare, aggeggio, apparecchio, arnese, articolo, attrezzo, bazzecola, bene, carabattola, congegno, cosa, dispositivo, entità, ferro, gingillo, macchina, marchingegno, ninnolo, nonnulla, oggetto, pezzo, prodotto, quid, quisquilia, roba, sciocchezza, strumento, suppellettile, utensile. Le cose affollano l’intero alfabeto che farebbe l’en-plein se si aggiungessero, in un multilinguismo etnico, anche le voci di dialetti e lingue aliene: chose, çfare, Dinge, dongxi, dud, kakvo, ma, matter, piece, què, thing, Sache, stuff, truc, zer. E in questo spazio, intitolato alla cose e ai giorni, come non incominciare con una scorribanda tra le cose. Perché le cose sono il substrato, il fondamento della memoria. Quando la Rivista di Sinisgalli e Luraghi, “Civiltà delle Macchine”; nei primi anni ’50 del Novecento affermava che l’Italia che “non è un paese povero” affacciandosi al miracolo economico, le cose più arcane, per esempio gli oggetti che abitano nei Sassi di Matera, trovavano una perfetta armonizzazione con le tecnologie più avanzate. E Adamo, il computer traduttore automatico di Silvio Ceccato, conviveva con la lanterna e l’oliera di latta celebrata da Sinisgalli come archetipi del moderno design, e dimostrava che, come aveva affermato José Ortega y Gasset, senza la tecnica l’uomo non sarebbe mai esistito.
Un tempo le maestre vietavano nei componimenti dei propri allievi l’uso di questa parola troppo comune. Eppure “cosa” è un termine così importante che dimenticarne il ruolo sociale e culturale sarebbe proprio un grave danno in una società che ammaliata dalle sirene della multimedialità, dimentica che viviamo perché siamo immersi in un mondo di cose. La cosa, che alle sue origini latine vede le sue radici nella causa, mentre la res si è trasferita a pieno diritto nel mondo “reale”. Reale e virtuale è il binomio in cui si dibatte la nostra società, postindustriale o postcontemporanea che sia. Il virtuale stupisce nella sua assenza di cose, ma dove sta il fascino del catalogo, materiale e concreto, magari polveroso, di un vecchio solaio?
Nel suo saggio sulle Geografie della memoria (Torino : Einaudi, 2008) Antonella Tarpino afferma che le case sono “testimoni indelebili del trascorrere del tempo e dei volubili sentimenti che lo accompagnano”, Sono tracce di un legame sempre più incerto e fragile tra il passato (prossimo) e il presente, che le riviste patinate, glamour, non riescono a contemplare. La polvere, questa protagonista del tempo, viene mangiata dagli aspirapolvere e da un’infinità di altre “cose” che la pubblicità tecnologica ci propone quotidianamente. Le cose restano e non per nulla il Codice dei beni culturali e del paesaggio all’Articolo 10 afferma “Sono beni culturali le cose immobili e mobili […] che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.” La nostra storia è fondata sulle cose.
La “roba”, dal provenzale rauba, è invece termine che trova le sue radici nelle lingue germaniche dove roub, raub e rôf sono il bottino di guerra: da qui il nostro “rubare” e così i vizi capitali trionfano, proprio tutti. Ce lo insegna anche la morale che Giovanni Verga pone al centro del suo Mastro Don Gesualdo. La roba è l’insieme delle cose accumulate con avidità, l’idolo di una religione pagana e senza speranza. Più lontano dal nostro mondo, in Cinese, una lingua che prima o poi entrerà anche nel vecchio mondo, la cosa è 东西 (dong xi) e i due ideogrammi che la compongono significano “oriente” e “occidente”. Sarà una profezia?

Vittorio Marchis, articolo apparso su "Avvenire" il 2 settembre 2010.

The "Avvenire" columms "Le cose e i giorni" ("Things and Days") by Vittorio Marchis appear every Thursday.