Tuesday, March 13, 2007

In cucina, al tempo dell'antica Roma

Le "cose" devono essere conosciute anche per il loro specifico nome: è ciò che accadeva anche al tempo della Roma imperiale quando le ricche stoviglie usate dai patrizi avevano raggiunto un grado di raffinatezza assolutamente alto. Ecco i nomi delle "cose" più usuali, alcune voci provengono direttamente dal greco (gr.):

Calathiscus: bicchiere
Calathus: coppa a tronco di cono svasato
Cantharus: calice
Cochlear: cucchiaio
Colum: colino
Cynthus: coppa
Ferculum: vassoio
Forma: stampo da cucina
Harpago: mano uncinata in ferro, per prelevare i cibi dal forno
Infundibulum: colino per infusioni
Kylix (gr.): coppa
Lanx: piatto da portata
Ligula: cucchiaio di forma allungata
Mensula: base per piatto
Modiolus: bicchiere
Modulus: vaso per mescere
Oinochoe (gr.): anfora per vino
Ollula: piccola olla
Olpe: brocca
Patera: vasca semisferica con manico piatto
Phiale: coppa di grandi dimensioni
Scyphus: coppa in vetro o argento a doppia ansa
Simpulum: attingitoio, coppa per attingere da un vasum potorium
Trulla: patera con fondo piatto; cucchiaio da portata
Vasum potorium: vaso per bevande


La preparazione di un banchetto dall'affresco della "tomba Golini 1" a Orvieto.

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